Probabilmente hai sentito questo: il modo migliore per mettere piede nella porta è conoscere qualcuno dall'altra parte. I reclutatori e i dipartimenti delle risorse umane si affidano ai referral per introdurre nuovi talenti: sono la fonte di circa un terzo delle assunzioni. Tutto sembra bene e bene, finché non capisci chi sta lasciando fuori.
I nuovi dati rilasciati da PayScale, che analizzano 53.000 decisioni di assunzione in più settori, mostrano un divario impressionante lungo le linee razziali e di genere tra coloro che vengono indirizzati. Gli uomini bianchi costituiscono il 44% del pool di referenze; le donne bianche rappresentano il 22%, lasciando solo un terzo dei referenti per le persone di colore. Gli uomini di colore hanno il 26% in meno di probabilità rispetto agli uomini bianchi di ottenere quel biglietto, mentre le donne di colore hanno uno svantaggio del 35%.
Le disuguaglianze strutturali non danneggiano solo i potenziali dipendenti, anche se sono senza dubbio maggiormente interessati. Secondo PayScale, i lavoratori che provengono dai referral sono anche più impegnati, più soddisfatti del loro lavoro e a condizioni migliori con i loro manager. Fortunatamente, i reclutatori possono prendere provvedimenti per il loro gioco mentre lanciano una rete più ampia. Dimostrare il supporto istituzionale per le persone con identità emarginate pone le basi per referral più diversi. Ad esempio, i ricercatori britannici hanno dimostrato che le generose politiche di congedo di maternità sono uno dei modi migliori per mantenere e promuovere le donne di talento.
I responsabili delle assunzioni possono essere di grande aiuto garantendo trasparenza e accogliendo attivamente i diversi candidati durante il colloquio e il processo di assunzione. Sappiamo che le diseguaglianze sul lavoro spesso vengono giù per pregiudizi. Continua a chiedere ai tuoi dipendenti i referral, ma assicurati di cogliere l'opportunità di fare davvero la differenza all'interno della tua azienda.