In definitiva, ti spezza il cervello se ci pensi troppo: pensiamo che individui diversi siano più o meno capaci, intelligenti, gentili o guidati a causa delle qualità fondamentalmente di livello superficiale. D'altra parte, gli occidentali non hanno ancora scosso l'antica idea che la bellezza sia uguale alla bontà.
Due nuovi studi riconfermano quanto sia profondamente influenzato il pregiudizio di genere negli uomini di ogni genere. Uno studio condotto dagli psicologi della Princeton University rivela che quando decidiamo se qualcuno è competente o no, parte della nostra valutazione deriva da quanto maschile o femminile determiniamo il loro volto. I ricercatori hanno controllato per "l'attrattiva" e hanno comunque riscontrato che i volti giudicati dai partecipanti allo studio come "fiduciosi" e "mascolini" erano considerati più competenti, indipendentemente dagli effettivi livelli di competenza della persona.
Nel frattempo, gli psicologi della New York University hanno studiato perché ci sono molte meno donne in "campi geniali" come la fisica e la filosofia. Ci sono molti fattori che contribuiscono al problema, come le atmosfere dei ragazzi nei club e le molestie sessuali, ma un elemento importante sembra essere il giudizio permanente di chi diventa brillante. "Le statistiche nazionali mostrano che i risultati intellettuali di ragazze e donne negli Stati Uniti hanno eguagliato, se non superato, quelli di ragazzi e uomini", secondo un comunicato stampa della NYU. "Tuttavia, in una serie di tre esperimenti, i ricercatori hanno trovato prove di pregiudizi coerenti contro donne e ragazze in contesti che enfatizzano la capacità intellettuale".
Ciò conferma le ricerche precedenti che dimostrano che le donne non sono, di fatto, causa di pregiudizi sessuali sul lavoro. Che si tratti del processo di candidatura, delle trattative salariali, della gentilezza percepita o persino di come parliamo, abbiamo ancora molta strada da fare prima di poter valutare veramente le persone per quello che sono.